Piazza Dante, oggi restaurata riproponendo l’aspetto ottocentesco, è la piazza principale del centro storico Grossetano. La piazza ha avuto nel tempo lastricati e impostazioni planimetriche diverse. L’occasione della ristrutturazione complessiva della piazza è legata all’erezione del monumento a Leopoldo II di Lorena detto Canapone (1846) in posizione centrale.
Il gruppo scultoreo, la maggiore opera di Luigi Magi (1804-1871), rappresenta in una trasparente forma simbolica gli effetti positivi della politica granducale sulla Maremma e la gratitudine dei suoi abitanti. Il Granduca Leopoldo II di Lorena, vestito di una toga, risolleva infatti una donna, la Maremma, che stringe a sé un bambino morto o moribondo, il passato, mentre un altro bambino, il presente, si stringe fiducioso al Granduca che calpesta il serpente della malaria. Il gruppo è completato dal grifone, emblema della comunità cittadina, che azzanna saldamente il serpente. La storia classica della Maremma è adornata dalla corona d’alloro posta sulla testa della donna. Sul basamento è l’iscrizione:

ALLA GLORIA DI LEOPOLDO II
QUESTO MONUMENTO
CHE RICORDI AI FUTURI
LA RICONOSCENZA
DI UNA PROVINCIA RIGENERATA
E IL BENEFIZIO IMMORTALE.

Questo è il monumento voluto fortemente dalla popolazione Grossetana per ricordare il grande lavoro che il Granduca volle affrontare durante il suo governo.