La VIlla Di Aia Nova

L’età romana, in Maremma, inizia con la conquista di Vulci da parte dei Romani, nel 280 a.C. Da quel momento, tutta la costa del Tevere fino all’Albegna  passa sotto il controllo di Roma. In questa fase, le campagne che circondano i nuovi centri abitati  fondati dai romani vengono divise in lotti regolari, prima attorno a una maglia di particelle che sono assegnate individualmente. Presto anche nella zona di Scansano il paesaggio viene diviso in questo modo e si riempie così di case di coloni e fattorie – dove si produceva già il vino.
La villa romana di Aia Nova si trova in località Ripacci, a Scansano e rientra nella seconda fase, quando tra il II secolo e i primi decenni del I secolo a.C. sorgono le prime ville: la ricchezza infatti si va concentrando e molte piccole proprietà confluiscono per formarne una di dimensioni maggiori. Queste ville, monumentali, rifinite e lussuose, non solo solo residenze ma vere e proprie aziende. Tra queste c’era anche la cosiddetta villa degli Anili o villa di Aia Nova. Il nome è stato dedotto da un bollo sulle tegole in cui compare il nome di Publius Anilius assieme ad un’aquila che è simbolo della legione. Si pensa infatti che Publio Anilio fosse un ufficiale in congedo a cui venne assegnata, come consueto all’epoca, una proprietà nel territorio.

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