Oasi di San Felice

L'Oasi San Felice si inserisce  nella fascia delle zone umide del litorale tirrenico della Maremma, parte della pineta del Tombolo, zona di protezione della Riserva Naturale della Diaccia-Botrona, gestita dalla Provincia di Grosseto. È un'area di profonde suggestioni in bilico tra mare e terra, ricca di biodiversità, di bellezze paesaggistiche, di odori, di voci, di colori che si rincorrono al mutar delle stagioni, un pieno di sensazioni per una profonda e rivitalizzante esperienza della Natura, verrebbe da dire, come Dio l'ha fatta.

Nell'Oasi San Felice possiamo distinguere essenzialmente quattro habitat diversi (cinque, se si considerasse anche la spiaggia libera, che appartiene al Demanio Marittimo), in parte completamente naturali, in parte forgiati anche dal lavoro secolare dell'uomo, soprattutto a partire dalle grandi bonifiche cominciate nell'800 dai Granduchi Lorena di Toscana.

In primo luogo la pineta, che risale appunto al lavoro di impianto delle fustaie iniziato quasi due secoli fa, ora divenuta l'imponente quinta verde dell'Oasi; e, di conseguenza, il sottobosco lussureggiante di essenze mediterranee che prolifera grazie proprio alla protezione della fitta pineta; poi la duna con la sua tipica prateria di erbe e cespugli che le conferiscono quel caratteristico e affascinante aspetto selvaggio; infine la fiumara, anch'essa opera del lavoro umano, che costituisce un ambiente lacustre molto propizio alle specie di uccelli acquatici.
http://www.oasisanfelice.it

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Nov