Il Tartufo Uncinato della Toscana (Tuber uncinatum Chatin) ha uno strato esterno verrucoso, colore nero e polpa di color cioccolato, con numerose venature ramificate chiare. Questo tartufo è molto simile nell’aspetto al tartufo scorzone, anche se generalmente è di dimensioni più piccole e presenta profumo e sapore più intensi.
Storia e tradizione
La Toscana si presenta come una regione estremamente vocata alla produzione di tartufi. La loro raccolta ha una forte tradizione e questo è dimostrato dal numero di tartufai presenti, riuniti in parte in associazioni di raccoglitori o in consorzi di tutela del tartufo che promuovono la salvaguardia e il miglioramento degli ecosistemi tartufigeni, la gestione delle tartufaie e la valorizzazione del prodotto.
Area di produzione
Il Tartufo Uncinato è abbastanza diffuso nella Regione Toscana, soprattutto nelle zone che presentano terreni calcarei.
Ai sensi della normativa vigente (L.R. 50/95) la raccolta è consentita dal 1 ottobre al 31 dicembre.
Come gustare
Si raccoglie di preferenza in luoghi freschi che presentano un’umidità costante tutto l’anno, dal momento che è sensibile al disseccamento estivo e non gradisce le stazioni esposte direttamente ai raggi del sole. Matura più tardivamente dello scorzone, nel periodo autunno-invernale, e vive in simbiosi con le stesse piante.
PIANO DI SVILUPPO E COESIONE – PSC TOSCANA
INTERVENTI DI CUI ALLE RISORSE FSC DELIBERA CIPESS 26/2021
Supporto alla valorizzazione dell’immagine della Toscana – Maremma Toscana Area Sud
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